Lui & Lei
Il sonno
di lapo69
01.01.2010 |
14.508 |
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"Quindi dopo averla lubrificata con le dita, le ho infilato il cazzo e ho comonciato a stantuffaregodevo come mai infatti mi sono trovato a svuotare le mie..."
Ciao a tutti, sono un ragazzo over50 che ha sempre sofferto di una certa insufficenza sessuale: ora mi spiego meglio.Quando ho conosciuto mia moglie il nostro menage sessuale era molto attivo, eravamo come due ricci, tanto per dire da fidanzati la sera quando i suoi genitori andavano a dormire e restavamo soli, lei che era in camicia da notte si sedeva sulle mie ginocchi e la reazione non tardava a venire.
Io mi abbassavo i pantaloni di quel tanto da poter sentire le sue chiappette ed anche stando ferma con il suo bel culo il cazzo mi si drizzava che riusciva a trovare la strada della sua fighetta come se fosse risucchuato.
Inutile dire che lentamente l'eccitazione saliva a livelli da mal di testa, dovevamo muoverci molto lentamente per non svegliare i suoi familiari ma lentamente arrivavamo all'orgasmo con una sborrata copiosa nella sua figa.
Molto lentamente sempre per non fare rumore, lei scendeva dalle mie gambe e si ricomponeva ripulendomi dagli umori della sua figa con una bella lecata al cazzo.
Questo e' uno dei tanti momenti di sesso sfrenato che ho vissuto con la mia lei e nonstante la sua disponibilita' per me e' sempre stato insufficente.
Vi ho raccontato questo perche'dopo qualche anno di matrimonio non riuscendo ad avere figli mia moglie dovette sottoporsi ad una cura di farmaci.
La cura durava circa venti giorni ma tra visite ginecologiche ed esami io ero a digiuno da quasi un mese.
Ero disperato, non sapevo piu' cosa fare per placare il fuco che era dentro di me.
Di notte ero nel letto e mi giravo e rigiravo sentendo il suo corpo caldo che mi faceva eccitare oltremodo.
Così presi a masturbarmi per placare i miei istinti.
Ma non bastava,una sera sono andato a letto approffittando del del fatto che mivolgeva le spalle mi sono appoggiato al suo culo, le ho massaggiato delicatamente le chiappe cercando di toccarle la figa, sorpreso che lei non si lamentava come di solito,;di solito
si incazzava come una iena se non aveva voglia di scopare, ora invece potevo toccarla tranquillamente.
Allora diventai piu' audace, cercai la sua fighetta e cominciai ad aprirmi la strada con le dita,ma la sua passera era asciutta.
Allora mi insalivai le dita e tornai a toccare la sua figa e sorpresa, era bastata un po' di saliva a rendere le sue grandi labbra scivolose e invitanti.
Dopo qualche minuto di quel massagio con le dita mi sono fatto piu audace, spingendo piu a fondo, ma lei non reagiva non si lamentava.
Ormai ero infoiato come un toro aveo capito che il medicinale la dava un sonno molto pesante e allora decisi di verificare quanto.
Presi il mio uccello lo bagnai con della saliva e lo appoggiai alla sia fighetta, in un attimo mi sono sentito risucchiare, dapprima lentamente e poi con un po'di vigore in piu'preso dalla eccitazione con la mano infilata sotto la maglietta ho cominciato a toccarle i capezzoli ed a quel punto arrivò una bella sborrata che dovetti deviare sulle sue chiappe per non lasciare tracce.
Finito di ripulire mi sono addormentato.
La mattina seguente ero curioso di vedere se mia moglie si fosse accorta di qualcosa.
Ma nessun segno da parte sua mi faceva pensare che lei fosse stata partecipe, anzi verso sera mettendo tutto sullo scherzo le ho raccontato quello che era successo.
Niente non si era accarta di nulla, anzi mi sfido' dicendo che era impossibile, anche con un potente sonnifero in corpo lei si sarebbe accorta.
Lasciamo perdere - le dissi - stavo scherzando.
La sera successiva stessa situazione, anzi ero ancora piu' eccitato dalla sfida.
Aspettai di essere sicuro che il sonnifero facesse effetto ed iniziai la mia scopata in solitaria.
Stesso protocollo, sembrava che il fatto che lei fosso sotto l'effetto del medicinale la rilassasse al punto da rendere piu' facile e piacevole la penetrazione.
Questa volta dovevo lasciare la traccia che testimoniava quello che le avevo raccontato.
Quindi dopo averla lubrificata con le dita,le ho infilato il cazzo e ho comonciato a stantuffaregodevo come mai infatti mi sono trovato a svuotare le mie palle nella sua figa dopo poco tempo.
Con il cazzo in mano mi stavo immaginando la sua reazione l'indomani,ritrovandosi la figa piena di sborra.
E come per constatare le ho poggiato la mano la dove avevo da poco goduto e ispezionando mi sono ritrovato con le dita sporche di sperma a toccarle il buco del culo.
Il mio uccello mi mandò subito un segnale molto chiaro: senza esitare le ho messo un po' di sborra sul buco del culo e ho cominciato ad aprire la strada.
Pochi minuti e la pista era aperta, le ho puntato il cazzo scivolando dentro senza problemi e ho cominciato a godermi quel buchetto prelibato che non mi era ancora stato concesso prima.
Era una senzazione incredibile ,bello aderente ad ogni colpo il cazzo andava sempre piu' in profondita' ed io godevo.
Il fatto poi di essere venuto nella sua figa qualche minuto prima, mi dava la possibilita di rendere piu' lunga quella inculata.
Cazzo nel culo, dita che tintillano i capezzoli sono andato avanti per un bel pò di tempo centellinando quei momenti ma ad un certo punto sono venuto, spingendo con foga il cazzo nel suo culetto che si succhiava un'altra iniezione di sborra.
Caspita, non me la sono sentita di toglire il cazzo dal suo culo, mi sono addormentato in quella posizione e durante la notte qualche altra sborratina nel dormiveglia me la sono fatta.
Il mattino seguente mi sono svegliato prima di mia moglie, di poco, di quel tanto che basta per prepararmi ad una scenata perche' ero parcheggiato nel suo deretano.
Invece al suo risveglio ero io quello che faceva finta di dormire e con mia sorpresa ho sentito le sue natiche iniziare un movimento che non sembrava essere un tentativo di espellermi dal suo culo.
Io continuavo a fingere di dormire mentre lei si impalava godendo come una vacca, tantoche comincio' anche a sditalinarsi, non resistevo al piacere ed ho cominciato la mia monta aggrappandomi cno una mano ad una delle sue tette e con l'altra sono andato a dare manforte alla mano con cui si masturbava.
Ci fu un'esplosione di piacere, la sua figa sussulto' riempiendomi la mano dei suoi umori ed io riempii nuovamente il suo bel culetto mentre le sue chiappe mi stringevano forte il cazzo come se volesse dosarsi lo sperma nel culo.
Ci siamo riaddormentati stremati in quella posizione.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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